Nel settembre 2004 la Batteria Pisani ha un primo intervento di pulizia e riordino degli spazi ad opera di volontari della Protezione Civile. Nel 2006 una bonifica dell’area, realizzata da volontari dell’Associazione storico-culturale Il Piave 1915-1918, riporta alla luce vari oggetti riconducibili ai due conflitti mondiali. Alcuni di questi reperti sono visibili all’interno del Museo.
In seguito alle iniziali operazioni di recupero e riqualificazione del bene, dopo la concessione delle Batterie Pisani e Amalfi al Comune di Cavallino-Treporti (2014/2015), vengono avviate le procedure di restauro, con apertura del cantiere ai lavori il 24 maggio 2016. Il restauro “conservativo” applicato alle fortificazioni è stato reso possibile grazie al duplice contributo di Comune e Regione. Infatti, in occasione del Centenario della Grande Guerra la Regione Veneto ha stanziato una cospicua somma di denaro finalizzata alla tutela del patrimonio storico-culturale della Prima Guerra Mondiale.
La Batteria Pisani apre così i cancelli al pubblico nell’estate del 2017 come Museo della Grande Guerra.